Cos'è la sostenibilità emozionale?
La sostenibilità emozionale è un modo consapevole di vivere risultante dalla capacità di conoscere e regolare le proprie emozioni, di apprendere in ogni momento la giusta misura e la moderazione, di costruire relazioni empatiche.
Perché abbiamo bisogno di una Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale?
La scoperta del duplice ruolo della corteccia prefrontale nella regolazione delle emozioni e nel funzionamento del pensiero logico ha fatto capire che non può esserci sviluppo umano senza una competenza emozionale e che la competenza emozionale è la precondizione dell'integrazione della lucidità mentale con l'equilibrio interiore.
La competenza emozionale non è né automatica né spontanea, ma richiede insegnamenti e l'esercizio pratico quotidiano.
Per questa ragione, diventa necessario sostenere e diffondere una Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale che promuova la consapevolezza di conoscere se stessi, l'arte dell'autocontrollo, la coscienza di dominare le passioni, la capacità di distinguere il dialogo fra mente razionale e mente emozionale e la competenza di costruire il rapporto empatico con l'altro, incessantemente.
Quali sono le fonti giuridiche della Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale?
La Dichiarazione applica l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Tutti gli essere umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti) riempiendo di significato la relazione tra dignità e diritti. La dignità è la capacità di vivere una vita degna di essere vissuta. Se manca la competenza emozionale di vivere degnamente, controllando rabbia, paura e le altre emozioni distruttive e promuovendo le emozioni costruttive, come l’altruismo, l’ottimismo, la calma, l’onestà o la gratitudine, vengono a mancare le condizioni essenziali per vivere con dignità. Se manca la dignità, un diritto non può essere esercitato.
La Dichiarazione spiega così che non si può vivere una vita degna di essere vissuta senza la capacità di riconoscere e regolare le proprie emozioni nell’esercizio dei diritti. La competenza emozionale è l’insieme delle capacità umane fondamentali, prerequisito alla dignità e dell'esercizio dei diritti. E' un patrimonio inviolabile dell'umanità.
La Dichiarazione del Diritto alla Sostenibilità raccoglie l’eredità della vita dignitosa e del lavoro dignitoso contenuti nella Dichiarazione di Filadelfia del 1919, istitutiva dell’ILO (Tutti gli essere umani, indipendentemente dalla razza, religione, sesso, hanno il diritto al loro progresso emozionale, in condizioni di dignità, libertà e uguaglianza).
Infine, la Dichiarazione del Diritto alla Sostenibilità emozionale adotta la Risoluzione delle Nazioni Unite sulla Felicità (66/281 del Luglio 2012) offrendo uno strumento universale per conseguire la felicità.
Perchè la Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale è diventato un imperativo individuale e collettivo?
La Dichiarazione è imposta dall'interdipendenza fra emozioni e decisioni economiche, dalla relazione fra emozioni collettive e decisioni politiche, dal legame fra emozioni e profitto scolastico, dalla correlazione fra stati emozionali e malattie o quella fra emozioni e sviluppo linguistico, dal nesso fra emozione e carriera professionale, dal rapporto fra emozioni e guerre e via discorrendo.
In un'epoca storica di grandi cambiamenti e epocali transizioni, vi è un grande bisogno di sostenibilità emozionale. Per questo tutti noi siamo chiamati a promuovere e diffondere la Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale. All'impegno individuale deve essere affiancato l'impegno collettivo perché la sostenibilità emozionale è un interesse pubblico.
Quali sono i contenuti della Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale?
L’articolo 1 delinea la sostenibilità emozionale quale componente costitutiva della natura umana.
La dimensione emozionale è riconosciuta parte essenziale della natura umana e come tale deve essere difesa, promossa e sostenuta. La dimensione emozionale è il fondamento della dignità, aspetto essenziale della personalità, componente costitutiva del diritto alla salute.
La sostenibilità emozionale è il modo consapevole di vivere le proprie emozioni, di apprendere la definizione dei propri confini. di coltivare la relazione empatica.
L’articolo 2 spiega che la sostenibilità emozionale è il fondamento della sostenibilità umana nella sua dimensione collettiva, sociale, economica e ambientale e specifica che il diritto alla sostenibilità emozionale è strumento di progresso umano e come tale va difeso, promosso e sostenuto.
L’articolo 3 chiarisce che il diritto ad apprendere la competenza emozionale deve essere tutelato sia come interesse individuale sia come interesse collettivo. L’insistenza sull’apprendimento mette in luce il diritto alla vita dignitosa e valorizza la capacità di regolare le proprie emozioni come fonte di dignità umana.
L’articolo 4 sottolinea il diritto di ricevere servizi pubblici che promuovono la sostenibilità emozionale, con particolare riferimento alle persone più bisognose di competenza emozionale.
L’articolo 5 richiama il diritto dei bambini e dei genitori di ricevere una educazione appropriata alla sostenibilità emozionale.
L’articolo 6 rafforza il diritto dei lavoratori di ricevere una formazione professionale sul luogo di lavoro orientata alla sostenibilità emozionale quale prevenzione dello stress lavoro correlato.
L’articolo 7 specifica il diritto alla sostenibilità emozionale nei luoghi di cura e ribadisce l’importanza delle emozioni costruttive quale strumento di prevenzione delle malattie.
Come si fa a diventare ambasciatori della Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità Emozionale?
E' istituito da NUR srl Ready for the next 15 Years, in collaborazione con Our Common Emotions, un registro con il numero di persone che sottoscrivono la Dichiarazione Universale del Diritto alla Sostenibilità attraverso un "mi piace". Chi volesse iscrivere il proprio nominativo tra i sottoscrittori e comparire tra gli ambasciatori simbolici della Dichiarazione, è pregato di inviare una mail con nome e cognome e città al seguente indirizzo: [email protected]